Forse è capitato anche a te di essere spettatore di una scena più o meno come questa: mentre sei alla guida della tua auto, in un giorno qualunque, un cane sta correndo lungo il ciglio, smarrito, frastornato, sembra che non sappia dove andare. Improvvisamente si butta in mezzo alla strada: una frenata, una sterzata, una imprecazione ed il pensiero "speriamo che nessuno mi tamponi".
Forse, prima di sera quel cane non ci sarà più e forse qualcuno, meno pronto o meno fortunato di te, avrà subito un incidente. Negli ultimi anni ci sono stati migliaia di incidenti stradali causati da animali abbandonati o randagi con un pesante bilancio di persone ferite o che addirittura hanno perso la vita. Una vera strage, sulla quale dobbiamo tutti riflettere: chi abbandona un animale non solo commette un reato penale, ma potrebbe rendersi responsabile di omicidio colposo. Paradossalmente, invece, abbandonare un animale è considerato nella mentalità comune come una cosa da poco: molti si mettono in pace la coscienza pensando "gli ridiamo la libertà" oppure "saprà cavarsela da solo" oppure "è così simpatico che sicuramente qualcuno se ne prenderà cura". Invece la maggior parte degli animali abbandonati muore di fame o di stenti oppure sotto le ruote di un'auto o di un camion. I pochissimi fortunati che riescono a salvarsi solo raramente trovano una famiglia che li accoglie, più spesso finiscono nei canili che sono già drammaticamente sovraffollati. Se vedi un cane abbandonato puoi essere sicuro che avrà fame, sete e bisogno di coccole. Ma attento, avvicinati con cautela: se cerchi subito di accarezzarlo potrebbe spaventarsi. Sei riuscito a conquistare la sua fiducia? Bene! Dopo averlo rifocillato, rivolgiti alle autorità, Vigili Urbani e Servizio Veterinario della A.S.L., per comunicarne il ritrovamento. Il vigile o il veterinario di servizio potrà aiutarti a controllare se il cane ha un tatuaggio o se ne è stato segnalato lo smarrimento. Se viene riscontrato che il cane è stato realmente abbandonato e si trova in una situazione di pericolo o di potenziale danno alle persone, il Comune di competenza dovrebbe farlo portare al canile comunale o convenzionato in attesa di trovargli una sistemazione presso una famiglia. Fino ad ora era solo una pratica odiosa e incivile sanzionata da ammende irrisorie. Ma da oggi chi abbandona gli animali rischia il carcere. La legge, approvata dal Senato, segna una svolta. Per chi abbandona gli animali, le nuove regole prevedono infatti l’arresto fino a un anno o un’ammenda da 1.000 a 10mila euro. E sono pene applicate anche per detenzione incompatibile con la natura degli animali e produttiva di grandi sofferenze. Il testo viene a mettere un punto fermo in una piaga che colpisce ogni anno 350.000 animali, mentre i randagi, in Italia, sono almeno 2 milioni. La legge fissa anche un altro fondamentale punto a favore degli animali: il maltrattamento diventa "delitto". Una novità che cancella la possibilità di estinguere il reato con una semplice ammenda e allunga la prescrizione a 5 anni a fronte degli attuali 2. Altro capitolo importante riguarda i combattimenti e competizioni tra animali. La legge stringe le maglie della prevenzione: reclusione da 1 a 3 anni e multa da 50mila a 160mila euro per chi promuove, organizza o li dirige. Aumento di un terzo della pena se presenti minorenni.